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1. |
Goofus bird
05:26
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Finì a rovescio e ricominciò.
Guizzò all’indietro e diventò
Odor di vento, di tanto volo
Le piume tese a un ritmo solo.
Il nastro argento del reverse
A riportare cose perse…
C’era mistero, c’era una lama
Che sorvolavo senza trama,
Sul mare crespo fiocchi di spuma
E una promessa oltre le brume.
Per somigliarsi quanta strada
e buio al fondo della prova..
E ieri è adesso, domani andato:
Volò all’incanto del passato.
Le notti amiche con code lunghe
Pezzi di nuvole fra le unghie
Il foglio bianco dell’aurora
A un fremito contrario d’ali…
E adesso volo solo e non mi chiedo
A quale ramo arriverò…
C’era una volta, ora non più
Un ramo, un nido a testa in giù,
L’orchestra in aria, la luna bionda,
Cerchi di cielo che non torna.
Indietro tutta avanti a me.
Quanti respiri in fondo a pagine,
Pagine e ruggine…
E adesso volo solo e non mi chiedo
A quale ramo arriverò,
Le spalle al giorno nuovo e un becco duro
Per tornare dove andrò.
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2. |
Fortuna e la pioggia
03:43
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A guardar bene dentro ad ogni cuore
C'è sempre un frutto di stagione
Da mordere finché c'è tempo
O restano i segni di quello che si è perso
E' corsa cieca, strepitoso avvio
Un polline che neanche dio
E mondo in fondo ai lividi
Nei giorni a venire
Amore, amore e brividi
Sapore di collina, dolce mare
L'estate che si fa sperare
In fondo ad un ingorgo pregno
Di nuvole e pioggia
Nel cielo ancora gelido
Fortuna prende senza rimandare
Nessuna voglia d'aspettare
La vuoi di più, la vinci tu
Sorride alla vita infinita della gioventù
E labbra rosse
Prese coi baci
Mani che audaci
Portano via
La voglia incendia
La mia fantasia
Il filo rosso
Di qualche allegria
Domani è tardi
Adesso sei mia
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3. |
L'occhio del drago
03:35
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Uccidi chi passa
ti costerà il nome
e uno sghembo piegarsi
rocce sulla fronte
cambia corrente
per acque diafane
silenzioso duello
luce che scorre
di cera, di piume
dov'è un tempio che svetta
una gloria ti aspetta
di cera, di piume
dov'è un tempio che svetta
la tua gloria ti aspetta
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4. |
Mistral
05:12
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Non so cosa sia un attimo di calma,
Oggi mare gonfio e una spuma che scoppia
Contro le banchine dove dorme il sole,
Oltre il faro a guardia un riparo migliore…
Oltre queste palme e tutti i chiavistelli
Per aprire porte di giorni ribelli,
Oltre le radici che scavano a fondo
Le tue foglie nuove nel cielo rotondo.
Sciogli la tua mano, segui quella vela:
Viaggerà sospesa su un mare di cera
Dove anche l’azzurro si fa più feroce,
Sfumerà in un gorgo di lampi di luce.
Spade e altri trofei appesi alla parete
Entra in quei discorsi che mettono sete
Dove muore il tempo e l’anima risponde,
Porti la tua lancia a morire fra le onde
E la Primavera, umida d’amore,
Spruzza bouganville di rosso irreale,
Squillano narcisi come lampadine,
Salutano l’infanzia bambini e bambine.
Venti dal tramonto giù dai Pirenei
In rapida discesa sopra i fatti miei,
Lungo l’orlo d’ambra della mia bevuta,
Sopra questa bocca che bacia e saluta.
Sfilano passanti sopra il lungomare,
Tonfa il sorcio bigio e riprende a scappare.
Ruggine di tubi e alberghi disperati
A ospitare braci di muti peccati.
Dove va la sera, carica d’attese,
Sciolta in una calma di luci sospese?
L’orizzonte terso che ti si fa tana,
Equilibri fieri sul filo di lama…
Riempi questa tela, portami lontano
Fà che la mia corsa non sia corsa invano.
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5. |
L'istinto
03:44
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6. |
Duramen
04:24
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In centro domina e resiste
Il trucco del destino
Il timido coraggio
Del primo mattino,
E che carattere si nasconde
Nel buio d’una crepa
Lontano dagli sguardi
Che vita rivela…
E invece può, lo so che può
Scolorire anche il cielo di giugno
E tu lo sai ch’è già perfetto
Non avere mai promesso
E a ver corso
Per lo stesso breve tratto
Sorridendo.
E dove il bosco fa più paura
E gli alberi più radi
Sarà meno ordinario
L’intrico dei rami.
Affiora lì in punta di foglia
Il cuore d’una stella
Che trema all’aria brada
E il mondo risveglia
E invece può, lo so che può
Scolorire anche il cielo di giugno
E tu lo sai ch’è già perfetto
Non avere mai promesso
E aver corso
Per lo stesso breve tratto
Sorridendo.
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7. |
Notturno
06:45
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Notte, notte
che ti prendi il monte
copri i boschi e quanto dorme là
stirpi d'api
raganelle a frotte
a gracidar
Cielo vasto
che ti specchi in mare
culla cupa d'ogni mia mania
t'accompagno ai sabba delle fate
anima mia
Dormi bella
in casa di tuo padre
sogni in rosa cosa ti accadrà
già domani
al primo amore sposa
quanto durerà?
Tace il mondo
tacciono le strade
dormon treni nelle ferrovie
mordon querce i denti del maestrale
è una malìa
Ti saluto
s'addormenta il cuore
perdo il filo della fantasia
I tuoi occhi
come due comete
ormai già via.
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8. |
Marilù
04:12
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Hey, Marilù,
non sei tu
che sorridi alle nuvole?
Sciogli un nodo impossibile
lì dove non ti vuoi.
Stai col tuo cuore nei guai,
sembra un nido di rondini:
tornan sempre dai limiti
intrisi di ciò che sei.
Ti morde così
questa voglia
di perderti,
si.
Verso che vita,
che città?
Via di qua…
Poi tutto resta com’è
tutto torna sempre al suo posto
ed il tuo qui non era giusto:
buono a resistere.
Sai di fatica infinita,
di danza cromatica;
chiedi al vento una dedica,
Vuoi che ti porti via…
E il vento però
può spostarti
ma solo di un po’:
verso che vita,
che città?
…sempre qua.
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9. |
Serenata per Kenny
02:45
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Lontano l’ontano
Che mi figuro dove prima di dormire
Contempli la mia immagine sfocata
Continua a sussurrarti compromessi
Riguardo la solitudine da scrivere a qualcuno
E come un tuono all’improvviso nei pensieri
Rispolverando le tue gioie del domani…
Son diventato l’ossessione più piacevole
Ed il rimorso è come un virus
Che s’insinua sui sorrisi
Delle tue fotografie, delle tue malinconie…
Mi pensi vorace
di un alito di vita per cambiare idea
ti senti distante
da ogni mio eventuale tentativo di baciarti
ed io…il tuo segreto più importante
a modo mio
saprei distrarti dalla noia che t’insidia
un fiore sul guanciale e quanto non hai avuto mai…
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10. |
I bambini perbene
03:48
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Chiedi un occhio
che si sporga di più
oltre il velo
sopra il ciglio del mondo
e davvero
ti rilassi guardando lo schermo
o dimentichi il tempo disperso?
Tieni in pugno
pelle secca d'un sogno strisciato
dentro un folto groviglio svanito
per non perderci un filo di fiato
Mira attento
spara forte, colpisci le ore
fa' che scorrano dietro le spalle
non voltare mai il capo o si perde
Gioca poco
gioca sempre con chi ti conviene
batti cacce da serpe, da iena
fa' la guardia al tuo posto a sedere
Mangia tanto
sazia pure i tuoi figli d'argento
il ciarpame in cantina sconfina
ti addormenti sconfitta dal tempo
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11. |
Champs Elisèes
05:51
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Nuota nel freddo ignaro
che ti ha travolto
con le tue mani
sepolte a lungo
stai dritta e salda
sulla tua rotta
bianca ferita
che ti ha raccolta
Suona, spina del cuore
è un'esplosione
del vuoto illune
sul tuo dolore
Risuona il vento
vecchi sorrisi
dai prati verdi
dei Campi Elisi...
Nuota dentro il mistero
che ti ha travolto
con sangue vero
scopri il tramonto
E già l'estate
che tutto acceca
batte i rintocchi
d'un' ora inquieta.
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12. |
Umor vitreo
06:21
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Gerardo Attanasio Naples, Italy
I'm an Italian songwriter and producer from Napoli area. My first album is Vivere lento (2009), the second one is I canti dell'ontano (2014). In 2015 I wrote Amar perdona, a single about the greatest Italian poet's lyrics, Dante Alighieri, awarded with the important Premio Lunezia. The following album, Terraferma (2019), dedicated to some modern myths of my places. ... more
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